La mia Mariellina è volata in cielo il 25 gennaio 2013 verso le 16.30 all’età di 56 anni a
causa di un glioblastoma.
Ci siamo conosciuto a gennaio del 1990, forse proprio il giorno 25, entrambi separati ed
allora giovani, cercavamo l’anima gemella per ricominciare una nuova vita.
Un figlio lei, Francesco, due io Antonio ed Emma. Ci siamo dette moltissime cose la prima
volta che siamo usciti una fredda domenica di febbraio, però è stato bellissimo iniziare a raccontarci le nostre storie al calduccio del camino del ristorantino di montagna, in cima a monti Nebrodi.
Poi la sera complice l’atmosfera di Taormina il primo bacio e l’inizio della nostra storia
d’amore, certo con un po’ di paura data la scarsa riuscita di quelle precedenti, ma veramente poca, dato che appena ad aprile successivo abbiamo iniziato la nostra convivenza.
Come un bimbo che comincia con passetti incerti, per poi diventare crescendo forte e
robusto, così la nostra storia diventava sempre più bella fino ad assumere i contorni del grande
amore, che quasi ti spaventa, che temi di perdere. Io e Mariella per cementarlo ancora meglio ci
siamo sposati e abbiamo iniziato a costruire una solida famiglia nella quale trovassero posto i nostri tre figli.
Il progetto ha funzionato, i nostri figli sono cresciuti bene, adesso che hanno 38,36 e 35 anni
sono “belle persone”, hanno messo al mondo 4 bambini bellissimi e dolcissimi.
Così sono passati 17 anni da quando io e Mariella, quella bellissima sera a Taormina,
abbiamo iniziato la nostra storia d’amore, anni stupendi che valgono 10 vite, anni di totale
dedizione l’uno all’altro, anni di amicizia, di complicità, di speranze, di passione, di servizio per gli
altri, di flusso d’amore con i figli, anni irripetibili, anni sfavillanti, anni benedetti, anni di sole, anni
di risa, ma tutti anni insieme, mesi insieme, giorni insieme, ore insieme, secondi insieme.
Ad ottobre 2006 Mariella aveva una crisi epilettica, la diagnosi è terribile: Glioblastoma.
Subito al Besta di Milano, operazione il 13 dicembre 2006, chemio e radio, anche se la
biopsia è chiarissima: Glioblastoma di IV grado.
Io ero certo di sentirmi dire al primo controllo di RM di maggio 2007 che la malattia era
ancora presente, invece la bellissima notizia: assenza di malattia.
E così è durata per ben 4 anni, fino e al novembre 2010, quando il tumore si è riformato
nello stesso identico posto del primo; nuova operazione, chemio, radio ed altri due anni di assenza di malattia, anche se questa volta qualche problema è rimasto, ma poca cosa.
Ad ottobre dell’anno scorso un improvviso calo psico-fisico mi induceva a fare
immediatamente la RM e questa volta ci siamo dovuti tutti arrendere, i medici del Besta ed io.
Mariella ha sempre affrontato la malattia con un coraggio da leonessa, mai una
preoccupazione, mai un sorriso in meno, mai un solo lampo di paura nei suoi occhi, MAI.
Io sono onorato di essere stato accanto ad una donna così coraggiosa nelle avversità, così
generosa, altruista e buona nella vita di sempre, sono orgoglioso di non averla mai lasciata sola
neanche un solo istante, sono fiero di averle dedicato la mia vita.
Se ogni uomo spera nella propria vita di trovare la migliore compagna possibile, ebbene io
senza alcun dubbio ci sono riuscito.
Mariellina mia adesso riposa in un grazioso cimitero di campagna immerso del verde, tra gli
uccellini che cinguettano e una pace celestiale, così come avrebbe voluto.
Io debbo farmi forza altrimenti tradirei le sue aspettative, cosa che non ho mai fatto in 23
anni, anche se il mio animo e spezzato in due parti e il cuore gronda sangue e sento ancora oggi il profumo delle zagare di quella sera a Taormina.
Vorrei che tutti i parenti (mariti, mogli, figli, madri, ecc.) che hanno perso un familiare per
il glioblastoma ci ritrovassimo e insieme ricordassimo i nostri cari e, soprattutto, creassimo una rete che possa servire a quanti si imbattono in questa malattia per supportarli nelle cose pratiche (ospedali, dottori, alberghi, ecc.) e in quelle morali e ci facessimo parte attiva per raccogliere fondi che aiutino la ricerca.
Ho chiesto ai miei figli, ai nipoti, ai parenti, agli amici di esporre per un giorno la foto di
Mariella quando il glioblastoma sarà definitivamente sconfitto, dico a quanti leggeranno queste
poche righe di organizzarci e quel giorno fare una grande festa nel nome dei nostri familiari vittime di questo terribile mostro.
A quanti mi volessero contattare lascio la mia mail: franco.martino@yahoo.it
A tutti un affettuoso abbraccio.
4 febbraio 2013